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Generiamo sempre più informazioni e a una velocità sempre più elevata.

Per sfruttarne il valore dobbiamo sviluppare un programma di alfabetizzazione dei dati attorno alle esigenze e alle competenze di ognuno.

Una delle responsabilità principali per i dipartimenti IT è collaborare con le unità aziendali per raccogliere e archiviare dati che possano essere resi fruibili da chiunque. 

Ma come stiamo aiutando gli utenti finali ad accedere alle informazioni e a sviluppare le competenze necessarie per analizzarle?

Non stiamo facendo molto, a quanto pare.

In un recente sondaggio, il 40% degli intervistati ha segnalato che la principale sfida per l’utilizzo dei dati è rappresentata dal fatto che generalmente non si sa di poter accedere alle informazioni, in quanto queste ultime sono sconosciute.

La condivisione tra i gruppi di lavoro e la capacità analitica sono le prime sfide da affrontare per diventare una Data Driven Company. 

Eppure il 98% dei partecipanti al sondaggio ha affermato che le proprie organizzazioni hanno subito conseguenze negative a causa di decisioni aziendali chiave prese senza l’ausilio di queste informazioni.

Ovviamente, fornire un’abbondanza di dati agli utenti finali non basta per risolvere il problema, anzi potrebbe forse peggiorare la situazione.

Ma quindi, cosa possiamo fare per migliorare la conoscenza di questi strumenti da parte dei dipendenti?

Ecco qui alcune caratteristiche su cui possiamo lavorare:

  1. Pensare in modo critico le informazioni prodotte dall’analisi dei dati
  1. Interpretare le informazioni raccolte con visualizzazioni chiare e semplici (grafici, diagrammi)
  1. Conoscere quali dati utilizzare e per quale finalità
  1. Comprendere gli strumenti di analisi dei dati (e dove e quando utilizzarli)
  1. Riconoscere quando i dati sono travisati o utilizzati in modo fuorviante
  1. Comunicare i risultati ottenuti a persone prive di alfabetizzazione dei dati (noto anche come narrazione dei dati o Data Storytelling)

Come possiamo notare, per raggiungere questi obiettivi dobbiamo coinvolgere una varietà di competenze trasversali che possono massimizzare i risultati e avviare un percorso strutturato e metodico, al fine di rendere il processo naturale all’interno delle singole unità aziendali.

Costruire una cultura basata sui dati per ottenere un’organizzazione alfabetizzata

Uno dei requisiti chiave per creare una cultura basata sui dati è una forza lavoro che non solo comprenda il valore delle informazioni, ma che si senta anche a proprio agio nel lavorare con esse. 

Esistono numerosi metodi che possiamo utilizzare per promuovere i vantaggi del processo decisionale basato sui dati, ma la chiave per aumentarne l’adozione da parte dei dipendenti è aiutarli a diventare autosufficienti.

Come qualsiasi altra abilità, ciò deriva da una combinazione di formazione, tutoraggio, istruzione ed esperienza.

Più una persona diventa autosufficiente, più è a suo agio nello svolgere i compiti che richiedono quelle abilità.

Il termine utilizzato dalla comunità IT per descrivere questo livello di competenza è alfabetizzazione dei dati o Data Literacy.

L’alfabetizzazione dei dati è la capacità di una persona di leggere, scrivere, analizzare, comprendere e utilizzare i dati con cui interagisce (vedi anche Data Literacy: che cos’è e perché è così importante per un’azienda).

Un dipendente esperto di dati è anche in grado di comunicare efficacemente il significato, l’utilizzo e l’importanza che le informazioni hanno per le altre unità dell’organizzazione.

Insegnare ai collaboratori a diventare esperti di dati non significa addestrare ogni dipendente a diventare un Data Scientist

L’obiettivo è personalizzare la formazione sull’alfabetizzazione dei dati in modo che ogni lavoratore abbia un livello di conoscenza commisurato al proprio ruolo e posizione nell’organizzazione.

Alcune delle informazioni che dobbiamo raccogliere includono:

  • Qual è il ruolo del dipendente all’interno dell’organizzazione? (es. doveri e responsabilità)
  • Quanto è a suo agio nel lavorare con i dati? Qual è il suo livello di frustrazione? (e quale ne è la causa principale?)
  • Ha le competenze di cui ho bisogno? In caso negativo, qual è la formazione che può aiutarlo a diventare autosufficiente?
  • Con quali dati lavora regolarmente? (volume, complessità e quantità di analisi necessarie per trasformarli in informazioni fruibili)
  • Ci sono dati aggiuntivi di cui ha bisogno?
  • Quali sono i punti di forza e di debolezza degli strumenti che utilizza per interagire con i dati?

Ecco qui alcuni step da compiere per sviluppare un percorso che porti a seri risultati:

  • Incoraggiare l’utilizzo e non renderlo obbligatorio
    Gli esperti affermano che i programmi opzionali possono essere più efficaci di quelli obbligatori.
  • Formare
    Non insegnare solo il “vocabolario”, ma far conoscere l’intero ciclo di vita dei dati (cosa succede prima e dopo il loro utilizzo).
  • Costruire fiducia
    Costruire la fiducia nei dati può garantire il successo del programma e l’utilizzo degli stessi da parte dei lavoratori.
  • Coinvolgere tutti
    Anche il personale al di fuori del Data Team deve trarre vantaggio dalla formazione sull’alfabetizzazione dei dati.

Sviluppo del programma di alfabetizzazione dei dati

A seconda della linea di business in cui ci troviamo, delle dimensioni del mercato, del numero di dipendenti, e della quantità e complessità dei dati che forniamo alla nostra forza lavoro, le iniziative di Data Literacy possono variare di mese in mese.

Ecco una serie di indicazioni per avviare un programma di miglioramento dell’alfabetizzazione dei dati:

  • Identificare degli “ambasciatori dei dati”
    Queste figure possono aiutare a divulgare i vantaggi dell’alfabetizzazione dei dati e del processo decisionale, aspetto fondamentale per il successo dell’iniziativa.

    Dalla C-suite al personale operativo quotidiano, provengono da tutti i livelli dell’organigramma.

    È importante avere ambasciatori in posizioni riconducibili al pubblico di destinazione.

    Un responsabile dell’officina che è un sostenitore del processo decisionale basato sui dati avrà un impatto molto maggiore sui dipendenti dell’impianto rispetto al Chief Data Officer dell’organizzazione.
  • Superare le questioni culturali
    Dobbiamo superare i problemi culturali (che riguardano sia le singole persone che l’insicurezza generale), promuovendo i vantaggi dell’alfabetizzazione dei dati.

    Questi includono un processo decisionale più rapido, la riduzione del lavoro manuale, e il miglioramento della qualità delle attività operative quotidiane.

    È importante ricordare tuttavia che l’obiettivo è promuovere e ispirare, non imporre e far rispettare.
  • Valutare e dare priorità alle esigenze della Data Literacy
    Come tutti i progetti di analisi, dobbiamo raccogliere informazioni ad alto livello e valutare i risultati per restringere l’ambito delle indagini.

    Per l’alfabetizzazione dei dati, l’obiettivo è lavorare attraverso l’organigramma per identificare e dare priorità alle esigenze delle varie unità dell’organizzazione.
  • Raccogliere feedback dalla forza lavoro
    Dobbiamo utilizzare i sondaggi per ottenere dei feedback sul processo di alfabetizzazione dei dati.

    Sfruttando le risposte ottenute, possiamo poi creare sondaggi personalizzati e su misura per ruoli e unità organizzative specifiche.

    Le discussioni di gruppo faccia a faccia e le riunioni individuali sono le preferite dai team di analisi che vogliono raccogliere informazioni più dettagliate.

L’obiettivo dell’analisi dovrebbe essere quello di identificare la causa principale dell’incapacità della forza lavoro di analizzare e interagire facilmente con le informazioni a disposizione.

È un problema culturale? Di strumenti? Di alfabetizzazione dei dati? O una combinazione di questi?

Dobbiamo personalizzare la formazione in base alle esigenze dei dipendenti.

Un responsabile del team di vendita non ha bisogno di essere un Data Scientist per svolgere le proprie attività quotidiane.

Dovrebbe semplicemente avere accesso a strumenti che forniscono informazioni analitiche sofisticate ma comprensibili, in modo da poter raggiungere gli obiettivi.

Il livello di alfabetizzazione dei dati dovrebbe consentire di analizzare ulteriormente le informazioni per generare ulteriori approfondimenti.

Come affermato in precedenza, la chiave del successo della formazione sull’alfabetizzazione dei dati è adattare il percorso al ruolo del dipendente e al livello di competenze di cui ha bisogno per interagire con successo con i dati che utilizza. 

Le esigenze educative di un decisore di livello senior sono diverse da quelle di un dipendente dello stabilimento che gestisce una catena di assemblaggio di prodotti.

Un’altra questione da considerare è la formazione sull’alfabetizzazione dei dati effettuata da parte di società esterne.

Esistono numerosi fornitori (che includono fornitori di software BI e società di formazione tradizionali) che commercializzano corsi di alfabetizzazione dei dati

Le offerte vanno da corsi incentrati su un ruolo specifico nell’organizzazione a programmi a livello aziendale.

Il raggiungimento dell’alfabetizzazione dei dati non è un progetto una tantum, con un inizio e una fine

Le esigenze dell’organizzazione sono fluide e dinamiche per natura. 

Strumenti, tecnologie, fonti di dati, persone, processi e obiettivi aziendali si combinano, e richiedono di perfezionare continuamente l’approccio da seguire.

Conclusioni

Fornire una roadmap a ogni unità aziendale per consentire a ciascuno di sapere “da dove si parte” e “dove si vuole arrivare” è indispensabile per ogni organizzazione che voglia sfruttare le potenzialità dei dati.

Condividere ogni informazione consente alla forza lavoro di diventare autonoma nelle decisioni da prendere ogni giorno.

Inoltre, dotarsi di un linguaggio comune permette di evitare le incomprensioni e di ridurre i bias sullo sviluppo del processo Data Driven.

Noi di Karon ti possiamo aiutare affinché questo percorso si sviluppi nel migliore dei modi, fornendo un metodo consolidato nel tempo.

Se vuoi conoscerci e avere maggiori informazioni su cosa possiamo fare per te prenota una videocall o contattaci per organizzare un incontro in presenza presso la tua azienda!

Ecco come si svolgerà:

  1. Analizzeremo il problema

    Per comprendere meglio cosa possiamo fare per te dobbiamo capire qual è il problema della tua organizzazione.
  1. Comprenderemo quanto ti manca

    Per capire se hai tutte le informazioni necessarie per raggiungere l’obiettivo dobbiamo sapere quanto la tua azienda è digitalizzata e quante informazioni possiedi (e, se non le hai, pianificare un processo di Data Literacy).
  1. Studieremo le basi del progetto

    Stabiliremo insieme le basi del progetto. Non devi preoccuparti di avere già tutto chiaro o pensare di avere già tutte le informazioni necessarie, saremo noi a porti le domande giuste per mettere a fuoco i passi successivi!

Prima si condividono gli obiettivi e i dati, prima si ottengono risultati mai visti!

Non aspettare ancora